Cane, Gatto

Primavera: stagione di allergie nel cane e nel gatto

17 aprile 2016

La primavera è conosciuta come la stagione in cui si verificano la maggior parte delle allergie nel cane e nel gatto, come per noi umani del resto! Nei prossimi mesi molto probabilmente dovremo condividere con il nostro pet anche il “naso che cola” e qualche starnuto. Cerchiamo, quindi di dare qualche informazione utile per non farci trovare impreparati!

Perché sono sempre più frequenti le allergie nel cane e nel gatto?

Fin dai tempi delle prime civiltà il cane, e poi il gatto, sono stati a fianco dell’uomo. Da allora il cane, in particolar modo, e il gatto hanno subito un importante processo di selezione per raggiungere precisi canoni estetici o determinate caratteristiche comportamentali che fossero utili per l’uomo. Tale selezione, sommata ad una vita a stretto contatto con noi umani, ha richiesto a cani e gatti di adattarsi alla nostra routine e alle nostre abitudini, questo ha contribuito però ad indebolire i nostri pelosi, che piano piano hanno perduto la loro antica e naturale forza e “rusticità”. Questo spiega in parte l’aumento delle allergie nel cane e nel gatto, che i veterinari stanno riscontrando con sempre maggior frequenza.

Primavera: la stagione boom per le allergie.

In primavera nell’aria si diffondono pollini da piante e campi in fiore e aumentano insetti (api, vespe, zanzare) e parassiti (pulci, zecche, etc..). Questi sono i principali responsabili delle cosiddette allergie stagionali. Cerchiamo, quindi, di prepararci e di capire se il nostro cane o gatto ha una qualche forma allergica al fine di aiutarlo a vivere con maggior serenità questa splendida stagione.

gatto-allergiaAllergie nel cane e nel gatto… come riconoscerle?

Le allergie nel cane e nel gatto non sono facili da riconoscere in quanto si manifestano con sintomi abbastanza generici, che potrebbero comparire anche in caso di altre problematiche. Tra i sintomi che potrebbero farci sospettare che il nostro cane o gatto è allergico evidenziamo:

  • prurito;
  • eritemi con o senza eruzioni cutanee (soprattutto nelle aree più delicate e prive di pelo);
  • pelle secca o squamosa;
  • forfora e/o alopecia (perdita totale di pelo in precise aree);
  • eccessiva lacrimazione e naso che gocciola;
  • respiro faticoso, asma, tosse;
  • vomito e diarrea (anche se meno frequenti).

Alla presenza di uno o più di questi sintomi è sempre consigliato portare il nostro cane o gatto dal medico veterinario per una visita accurata. Altrettanto importante è la prevenzione: la protezione del nostro cane e gatto dai parassiti stagionali è fondamentale. Affidiamoci quindi al veterinario non solo per ricercare quali siano le sostanze (allergeni) che innescano l’allergia nel cane e nel gatto, ma anche per quanto riguarda la protezione del nostro amico da pulci, zecche e parassiti gastro-intestinali.

E se l’allergia nel cane e nel gatto non fosse stagionale?

Se i sintomi allergici nel nostro cane o gatto non fossero legati solo al periodo primaverile, ma si dovessero protrarre nel tempo diventando costanti, probabilmente sono altri gli allergeni che provocano la reazione allergica, non strettamente legati al periodo primaverile (come polvere, acari o farmaci…). Si potrebbe anche valutare una forma di sensibilità alimentare, che è appunto in grado di provocare uno o più dei sintomi elencati, ma in maniera più costante e duratura. In quest’ultimo caso si potrebbe optare, previo consulto del medico veterinario, per un regime alimentare specifico e alternativo, scegliendo, ad esempio, per un alimento monoproteico.
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