Cane, Life Together

Quando si tratta di… ansia da separazione nel cane

10 ottobre 2016

Quando si tratta di ansia da separazione nel cane? Come si comporta il cane? E noi cosa possiamo fare? Purtroppo è un problema comune che va individuato e corretto per evitare che il nostro cane soffra della sindrome dell’abbandono.

I sintomi più comuni dell’ansia da separazione nel cane

Quando il cane soffre di ansia da separazione tipicamente lo manifesta con diversi comportamenti:

Distruzione: giocattoli, oggetti personali (come scarpe e indumenti) e arredamento (porte o divani) sono i più bersagliati dal cane stressato, solo o semplicemente annoiato.

● Vocalizzazione: abbai, ululati, pianti e gemiti sono la manifestazione più frequente, ma anche più comprensibile per noi umani, del cane che si sente abbandonato, è il suo modo più istintivo di richiamare la nostra attenzione!

● Deiezioni: contrariamente a quanto si pensi, quando il nostro cane fa i suoi bisogni in giro per casa, in luoghi non appropriati, non si tratta sempre di un dispetto che vuole farci, ma alle volte di un vero e proprio stato ansioso nel cane.

● Autolesionismo: abrasioni sul corpo causate da grattate o leccate “isteriche”, continui mordicchii non legati a patologie o sensibilità alimentari.

Queste reazioni collegate all’ansia da separazione nel cane il più delle volte si manifestano quando il padrone è assente altre però, come le forme di autolesionismo, nel tempo possono diventare croniche come “tic nervosi”. In questo caso il cane li manifesta anche in compagnia, perché diventano comportamenti automatici, quasi involontari. 

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Cosa possiamo fare per il nostro cane?

L’ansia da separazione è un problema che non va assolutamente sottovalutato! Se abbiamo il sospetto che i comportamenti del nostro cane siano legati a questo è bene chiedere l’aiuto di uno specialista comportamentale. Si tratta di un lungo percorso e bisogna essere pazienti, ma risolvere questo problema sarà d’aiuto sia a noi che al nostro adorato cane!

Per prevenire l’insorgere di questo problema si consiglia di non dare troppa importanza alla nostra uscita di casa o al rientro. Non prestare attenzione al cane, con troppe coccole e frivolezze, prima di uscire per andare a lavoro, ad esempio, è difficile ma sicuramente salutare per il suo equilibrio.

Allo stesso modo, quando rientriamo a casa e il nostro cane manifesta entusiasmo incontrollato, è bene sforzarci di ignorarlo almeno per i primi 5 minuti, evitando così di accrescere la sua euforia.

Non sentiamoci insensibili nell’agire come sopra descritto… sforzarci di non coccolare subito e con eccessivo entusiasmo il nostro fedele amico a 4 zampe aiuterà a preservare il suo equilibrio mentale e il suo benessere. È importante cercare di far percepire le nostre assenze come delle azioni comuni nella giornata, in modo tale che anche per il nostro cane diventino tali!

Fa parte della sua natura aspettare e desiderare la presenza del suo capobranco, ma non deve diventare sinonimo di ansia per eccessiva dipendenza da noi.

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